venerdì 14 dicembre 2012

Un edificio quando può essere definito carbon neutral?

In generale, gli edifici considerati carbon neutral (o carbon zero) sono quelli in cui, su base annuale, le emissioni di gas serra sono compensate dalla produzione di energia da fonti rinnovabili, sul posto o tramite impianti remoti, in quantità tale da equilibrare il bilancio delle emissioni. Si tratta di un principio simile a quello del consumo "quasi zero" previsto dalle normative europee in materia di efficienza energetica, come obiettivo da raggiungere entro il 2020 in caso di nuove costruzioni o di radicali ristrutturazioni. Il concetto del carbon neutral, invece, è ancora più radicale. Nel bilancio, infatti, entra anche la somma delle quantità di energia incorporate nei materiali da costruzione durante l'intero loro ciclo di vita, anch'esse annualizzate per rendere omogenei i valori. Al termine della vita utile dell'edificio, pertanto, il suo bilancio di emissioni inquinanti sarà pari a zero. Un meraviglioso esempio di edificio carbon zero è rappresentato dal "Pixel Building" di Melbourne, in Australia che è stato progettato e costruito per svolgere la propria funzione senza dare il minimo contributo al riscaldamento globale. I sistemi energetici attivi comprendono turbine eoliche e moduli fotovoltaici fissi e a inseguimento solare; gli impianti termoidraulici sono composti da: pompe di calore ad assorbimento con superfici radianti più ventilazione con recupero del calore; raccolta, depurazione e potabilizzazione dell'acqua piovana.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?