lunedì 2 aprile 2012

Sistemi di monitoraggio degli impianti fotovoltaici

Monitorare un impianto fotovoltaico significa acquisire i dati di produzione da inverter e contatori di energia. Ma tutto questo non è sufficiente, perché in un impianto fotovoltaico è essenziale acquisire anche i dati ambientali come la radiazione solare, la temperatura dei moduli, l'intensità e la velocità del vento, la temperatura ambientale, la presenza di pioggia. Senza questi dati non si può neppure sapere se un impianto stia funzionando correttamente oppure no. E' necessario, inoltre, analizzare i dati raccolti, al fine di effettuare azionamenti come ad esempio la pulizia dei moduli, la messa in sicurezza di sistemi ad inseguimento, l'avvio di sistemi di raffrescamento o di ventilazione dei locali tecnologici. Tutti questi dati vanno poi trasmessi a distanza:

  • funzione di teleallarme attraverso e-mail, sms, voce e visualizzazione;
  • trasmissione dei dati a distanza ad un server per la raccolta;
  • telelettura della produzione di energia;
  • videocontrollo dell'impianto attraverso l'impiego di telecamere IP;
  • funzione di sicurezza: antifurto e antintrusione.
Esistono sul mercato due tipologie di sistemi di monitoraggio. Il primo di tipo base o residenziale, per uso privato, che effettua una semplice raccolta del dato in campo e la relativa visualizzazione. Si tratta di semplici apparecchiature che possono comunicare con un numero limitato di inverter, raccogliere e memorizzare dati per periodi limitati, da qualche mese a un anno, e inviare segnalazioni di malfunzionamento su display di visualizzazione locali. 

Per impianti di media e grande dimensione occorre impiegare, invece, sistemi di monitoraggio di tipo professionale. Questi sistemi sono in grado di mostrare i dati raccolti anche da remoto, analizzano  dati raccolti cercando di scoprire cause di malfunzionamenti, memorizzano i dati raccolti in modo permanente per anni, permettono rappresentazioni grafiche dei dati. I sistemi professionali permettono anche la rilevazione dei parametri ambientali (sensori), così come la lettura dei contatori di energia (per esempio quello di produzione) e di dati elettrici dettagliati, come correnti tensioni sia in AC che in DC. A tutto ciò, questi sistemi aggiungono la visualizzazione dei dati attraverso portali web, a cui s'accede con registrazioni gratuite o a pagamento, a seconda dei servizi offerti, che vanno dalla previsione di produzione a report dettagliati, fino all'analisi finanziaria della produzione energetica. Il portale riceve i dati dall'impianto attraverso una connessione del sistema di monitoraggio attraverso una rete di comunicazione, che potrà essere una linea ADSL o una connessione cellulare Umts, Gprs o satellitare, con una frequenza di aggiornamento che può variare, per ciascun fornitore, da qualche minuto a qualche decina di minuti. 

Sul mercato esiste anche una distinzione fra sistemi di monitoraggio realizzati dai costruttori dell'inverter, che quindi dialogano esclusivamente con i modelli forniti dal costruttore stesso. Questi sistemi rappresentano ovviamente uno strumento commerciale e di fidelizzazione del cliente per il costruttore di inverter ma, allo stesso modo, costituiscono una forte limitazione per chi si trova a dover monitorare e gestire un parco variegato di marche e apparecchiature.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?