martedì 17 gennaio 2012

Il fotovoltaico ad inseguimento solare conviene?

Il fotovoltaico ad inseguimento solare conviene? Come il nome spiega abbondantemente, l'inseguimento solare è una tecnologia che permette di ottimizzare l'energia catturata dal Sole, in quanto i pannelli solari, in grado di muoversi secondo programmi temporizzati, si spostano, permettendo che la superficie colpita dalla luce solare sia sempre la più ampia. Lo scopo del movimento sull'asse del pannello, infatti,  è quello di tenere la superficie esposta il più possibile e per il tempo maggiore perpendicolare ai raggi del Sole che, ovviamente, più colpiscono direttamente il pannello, più aumentano l'energia prodotta. In termini di resa, si può riuscire ad ottenere fino al 30%-45% in più rispetto a un impianto fisso di eguale potenza. Seguendo il Sole con spostamenti mirati, questi impianti permettono inoltre di catturarne l'energia anche in ore tradizionalmente non favorevoli per gli impianti fissi, aumentando anche del 70%-80% la capacità produttiva in fasce orarie impossibili come quella dalle sei alle nove e dalle diciotto alle venti. Il rendimento di un pannello fotovoltaico fisso, infatti, in un ipotetico grafico ha un andamento a campana, variando dallo "0" dell'alba fino a raggiungere "100" a mezzogiorno e calare costantemente fino a tornare allo "0" del tramonto. Nel caso degli inseguitori, invece, si assottiglia il periodo in ombra, raggiungendo un picco di efficienza già due ore dopo l'alba. Picco che rimane tale fino a due ore prima del tramonto. Gli inseguitori solari, anche se in impianti adatti ad usi domestici o condominiali, per rendere al massimo hanno bisogno di alcuni accorgimenti logistici funzionali alla loro installazione. Detto che vanno posti in luoghi ben esposti al Sole, mostrano limiti evidenti solo in zone particolarmente ventose, dove pagano lo scotto di una maggiore delicatezza rispetto agli impianti fissi. Rispatto ad un impianto fotovoltaico tradizionale, optare per un inseguitore solare significa sobbarcarsi mediamente un costo maggiore del 10%-15%, cui aggiungere, per mantenere la macchina in perfetta efficienza, dei periodici interventi di manutenzione, in genere annuali. Costi aggiuntivi peraltro ancora ampiamente compensabili grazie all'incentivo del Conto Energia, che lascia ancora margine per compensare i maggiori costi fissi. Un'altra ipotesi è quella di mantenere più o menp uguali il costo di installazione, sfruttando semplicemente la maggiore resa degli impianti a inseguimento. Installandone uno di una potenza inferiore fino ad un terzo rispetto al suo omologo fisso, si riesce, in condizioni ideali, a produrre lo stesso quantitativo di energia.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?