sabato 27 agosto 2011

Pompa di calore geotermica per sostituire caldaia e condizionatore

I vantaggi portati dall'installazione di una pompa di calore geotermica, soprattutto in un edificio di nuova costruzione, sono molteplici e riguardano diversi aspetti. Il primo, indubbio, è che questi sistemi sono in grado di fornire riscaldamento, acqua calda e raffreddamento sempre: 24 ore su 24, per 365 giorni all'anno. In altri termini il vantaggio più lampante, è che con un unico sistema (composto in sintesi da pompa di calore, pannelli radianti e sonde geotermiche) possono essere assolte le funzioni normalmente demandate a due distinti impianti, e cioè caldaie e condizionatori. Ma non è questo l'unico plus. La vita media di questi impianti è piuttosto lunga - le pompe di calore durano circa 15 anni, i pannelli radianti hanno una vita stimata in circa 25 anni, mentre per le sonde geotermiche c'è chi parla addirittura di 100 anni - e, cosa da non sottovalutare, non necessitano di manutenzione. Infine, e se si vuole fare un discorso anche di natura etica/ambientalista, allora va certamente ricordato che l'impianto geotermico contribuisce alla riduzione delle emissioni inquinanti e di CO2 in atmosfera, non inquina i terreni e, essendo di fatto invisibile, non genera alcun tipo di impatto dal punto di vista visivo.

Ma come funziona un impianto geotermico?

I sistemi geotermici sfruttano la temperatura del terreno e soprattutto sfruttano il fatto che, andando in profondità, non c'è stagione o latitudine che tenga: la temperatura del terreno è praticamente costante 365 giorni all'anno, il che significa che in inverno la temperatura del sottosuolo sarà più alta di quella esterna, mentre in estate sarà esattamente il contrario. Ora, senza addentrarci nei meandri della Scienza della Terra, basti sapere che questo fenomeno altro non è che il risultato dell'incidenza della radiazione solare sulla crosta terrestre; quest'ultima la trattiene immagazzinandola sotto forma di energia.

Ma come si estrae l'energia geotermica?

La soluzione risiede nelle sonde geotermiche che, utilizzando come vettore l'acqua, vengono inserite nel terreno a profondità variabili. Il calore così ottenuto viene poi integrato con l'ausilio di pompe di calore. Dunque, in sintesi, le componenti fondamentali di un impianto geotermico sono un sistema di captazione del calore (le sonde, appunto, che possono essere installate verticalmente e orizzontalmente), la pompa di calore e, infine, un sistema di accumulo per l'acqua calda e quindi un sistema di distribuzione del calore. Si tenga conto che i pannelli radianti rappresentano la migliore soluzione impiantistica mentre i tradizionali radiatori, non sono adatti per raffrescare gli ambienti.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?