giovedì 21 luglio 2011

C Zero la city car elettrica di casa Citroen

La city car della casa francese Citroen è disponibile anche in Italia con la formula del Full Leasing: 500 euro al mese tutto compreso e ci si districa nel traffico senza danni per l'ambiente.

Dimensioni da city car e autonomia anche per piccoli spostamenti fuori città per la full electric di Citroen. Cugina della i-On di Peugeot e della i-Miev di Mitsubishi, la C Zero fa leva sin dal nome sull'impatto ambientale pressoché nullo: nessuna emissione di anidride carbonica durante la guida, silenziosità assoluta e zero gocce di carburante. Lunga 3,48 metri, con un diametro di sterzata di 9,5 metri e un passo di 2,55 metri, può trasportare comodamente quattro persone e relativo bagaglio: la capacità del baule posteriore ammonta a 166 litri. Secondo quanto dichiara il costruttore, la velocità massima è di 130 Km/h. Per passare da 0 a 100 Km/h occorrono 15,9 secondi, mentre la ripresa da 60 a 80 Km/h avviene in 3,9 secondi. Per avviare la C Zero è sufficiente girare la chiave fino alla conferma del bip sonoro. All'accensione della spia verde "Ready" sul quadro strumenti basta posizionare la leva del cambio - dello stesso tipo di quella di un cambio automatico - in posizione "D", l'unica disponibile per la marcia in avanti. Il quadro strumenti, oltre alle informazioni tradizionali, dispone di un indicatore a lancetta attivo dall'inserimento del contatto che mostra lo stato della batteria. Nell'indicatore stesso, una zona blu scuro evidenzia la ricarica, una verde chiaro segnala le fasi di guida in modalità "economy" e un'altra bianca mostra una guida che richiede un maggiore consumo dell'energia disponibile.

Due le modalità di guida utilizzabili. Per la prima metà della corsa dell'acceleratore, le regolazioni scelte permettono di spostarsi normalmente nel traffico, privilegiando il risparmio e la riduzione dei consumi elettrici. Portando il pedale alla seconda metà, si può attingere alla riserva di potenza del veicolo: ciò è utile ad esempio per esigenze improvvise come una manovra d'emergenza o un sorpasso, quando è necessario sfruttare la massima coppia motrice disponibile sin dai minimi regimi. Per facilitare le manovre e l'avviamento in pendenza, l'auto può contare su di un sistema di trazione simile a quelli utilizzati dai cambi automatici. Diversi gli equipaggiamenti a supporto di confort e sicurezza: servosterzo, ABS, ESP, AFU, vetri elettrici, sei airbag e climatizzatore sono di serie.

mercoledì 20 luglio 2011

Idee per il risparmio energetico: energie rinnovabili + isolamento termico

Tra le idee più semplici e, al contempo, redditizie, per ottenere un significativo risparmio in termini energetici segnaliamo l'uso combinato dei collettori solari per la produzione di acqua calda e dei pannelli fotovoltaici per generare elettricità, insieme ad accorgimenti che riducono il surriscaldamento estivo e la dispersione del calore d'inverno. Qualcosa del genere è stato realizzato in un quartiere urbano in provincia di Padova a bassa densità edilizia, le residenze Lo-Ga hanno un impianto edilizio formato da due corpi gemelli uniti nella parte centrale dal vano scale. A livello progettuale si sono voluti perseguire bassi consumi energetici, mediante l'utilizzo di strutture opache disperdenti calore a elevato grado di coibentazione e con l'impiego di energia rinnovabile. Il fulcro compositivo di questo edificio sono le grandi falde della copertura, delle quali una è orientata a Nord e rivestita in lamiera di zinco titanio, mentre l'altra rivolta a Sud è inclinata a 45°, coperta con una serie di pannelli solari e fotovoltaici nel settore superiore e completamente vetrata in quello inferiore. Durante il periodo di soleggiamento intenso la superficie vetrata può essere completamente schermata con tende ombreggianti automatizzate, che scorrono lungo apposite guide laterali. Il surriscaldamento estivo è limitato anche dalle pareti ventilate in pannelli di fibre e resine, previste nei prospetti est e ovest, che migliorano l'efficacia dello strato isolante con una limitata possibilità di formazione di condensa interstiziale. Anche le soluzioni impiantistiche adottate si inseriscono nell'ottica di assicurare un certo grado di eco-sostenibilità alledificio. Sono stati impiegati una decina di collettori solari con una potenza di picco complessiva di 1,8 kW e per il solare termico collettori piani che sviluppano 25 metri quadrati di superficie captante. Per quanto riguarda il riscaldamento e la fornitura di acqua calda sanitaria è stato adottato un sistema radiante a pavimento a bassa temperatura, comandato da una caldaia a condensazione funzionante a metano con un bruciatore premiscelato, che consente la modulazione dell'energia erogata in base al carico termico richiesto. E' stata inoltre prevista la contabilizzazione dell'energia termica di riscaldamento e del consumo di acqua calda a uso igienico, per un migliore controllo delle prestazioni dell'impianto. Il recupero dell'energia solare, da convertire in produzione di acqua calda e a integrazione del riscaldamento, si compie per mezzo di otto collettori solari di tipo piano e due bollitori di accumulo da 800 litri cadauno, con circolatore e sistema elettronico di controllo appositamente tarato per immagazzinare il massimo del calore durante il periodo di insolazione. Con la scelta di queste soluzioni tecnologiche è stato raggiunto un rapporto ottimale tra edificio e impianto, che consente un notevole contenimento dei consumi di combustione fossile e la conseguente riduzione di emissioni di CO2 nell'atmosfera.

lunedì 18 luglio 2011

I vantaggi delle tegole fotovoltaiche

Le tegole fotovoltaiche rappresentano un modo assai semplice di avvicinarsi all'uso delle fonti rinnovabili per produrre energia elettrica. Inoltre, questi prodotti, assai innovativi dal punto di vista tecnologico, possono vantare numerosi vantaggi che ne rendono l'acquisto alla stregua di una scelta assai oculata e da preferire in numerose circostanze, rispetto a soluzioni decisamente più costose e complesse.

Vediamo in dettaglio quali sono i vantaggi legati all'uso delle tegole fotovoltaiche:

  • Non serve direttamente l'esposizione ai raggi del sole e il sistema funziona anche se il cielo è coperto.
  • Le tegole non sono fragili e sono composte da vetro temperato e da un telaio rinforzato. Nessuna condizione atmosferica può danneggiarle.
  • Per le nuove costruzioni, è sufficiente citare le tegole nella normale richiesta di concessione edilizia. In caso di ristrutturazione, basta la classica dichiarazione di avvio dei lavori. E in certi casi partiocolari c'è un vantaggio: le tegole perfettamente integrate architettonicamente possono permettere di ottenere un'autorizzazione laddove altre soluzioni potrebbero non essere accettate.
  • Le tegole fotovoltaiche non hanno parti meccaniche e sono concepite in modo tale che la pioggia e il vento rimuovano le polveri e altre scorie.
  • Hanno vita lunga. Le tegole, infatti, garantiscono, rispetto alle condizioni iniziali, un rendimento minimo dell'80% per 25 anni e generano energia per almeno 50 anni.

sabato 16 luglio 2011

Moduli fotovoltaici cilindrici per raffrescare e produrre energia pulita

I moduli fotovoltaici cilindrici sono perfetti per pensiline, pergole o piccole serre, dunque per quelle situazioni in cui si desidera creare una zona ombreggiata, senza arrivare all'oscuramento totale, possono essere installati anche sui tetti, ma ad una condizione: che siano piani. I moduli fotovoltaici cilindrici, grazie alla loro particolare forma, permettono di produrre energia, ottimizzando i rendimenti. Non solo. Gli impianti realizzati con i moduli cilindrici hanno un aspetto molto naturale e sono poco impattanti dal punto di vista paesaggistico: ricordano infatti le coperture realizzate con i cannicciati. Una soluzione che sembra quindi essere perfetta per l'Italia, soprattutto per le regioni meridionali, dove quello che non manca è certamente il Sole, dove spesso si trovano abitazioni con il tetto piano, e dove le coperture naturali sono molto diffuse.

I tubi fotovoltaici vengono disposti parallelamente e leggermente distanziati, e dunque permettono di  fornire illuminazione e ombreggiatura uniformi, al pari di quella ottenibile con le reti o i teli ombreggianti. Allo stesso tempo garantiscono la copertura totale, offrendo il massimo rendimento energetico. Dunque, un buon compromesso tra un cannicciato tradizionale, che fa passare la luce, ma che non dà luogo ad alcun reddito, e la copertura fotovoltaica tradizionale, che produce energia, ma che non fa passare troppa luce, per via dei pannelli scuri. A seconda della situazione, si possono poi mettere a punto alcuni accorgimenti. Si può per esempio scegliere di aggiungere un telo ombreggiante opzionale, nel caso in cui si voglia ottenere una maggiore ombreggiatura, oppure si può impiegare un telo bianco, che consente di riflettere parte della luce verso i tubi, aumentando così il rendimento energetico del sistema. Un altro accorgimento, infine, pensato soprattutto per le serre, consiste nell'inserire un sistema di ventilazione nel timpano del tetto per favorire la circolazione dell'aria. Per chi avesse dei dubbi circa l'efficienza di questi sistemi, le conferme arrivanop dai numerosi test eseguiti presso importanti istituti di ricerca, quali il CeRSAA di Albenga e il dipartimento di scienze botaniche della University of California Davis. Questi studi hanno infatti dimostrato che le piante coltivate in via sperimentale in serre realizzate con questi impianti crescono ottimamente.

venerdì 15 luglio 2011

I vetri fotovoltaici sono un'ottima alternativa ai vetri tradizionali e favoriscono la produzione di energia

I vetri fotovoltaici possono sostituire in tutto e per tutto i tradizionali vetri garantendo un ottimale produzione di energia elettrica. Non più, dunque, pannelli fotovoltaici mirati alla sola produzione di energia, ma prodotti capaci di sostituire perfettamente gli elementi architettonici tradizionali. E' questa, in sintesi, la tendenza delineata dal terzo Conto Energia che, rispetto alle edizioni passate, ha il merito di aver introdotto e promosso, con l'aiuto di tariffe più incentivanti, gli elementi architettonici innovativi, ossia quegli elementi fotovoltaici che possono tranquillamente svolgere le veci di elementi riconducibili al settore dell'edilizia. E tra le aziende che hanno deciso di intraprendere questa strada progettando e mettendo sul mercato prodotti catalogabili come "elementi architettonici innovativi", merita di essere menzionata EnergyGlass srl. Questa azienda, infatti, produce vetri fotovoltaici strutturali che si sostituiscono in tutto e per tutto ai normali vetri, ma svolgono due funzioni in più: producono energia e fanno guadagnare, grazie al meccanismo incentivante che premia questo genere di applicazioni.

Ma entriamo nel dettaglio tecnico. I moduli fotovoltaici in vetro strutturale a totale integrazione architettonica trovano diversi impieghi: possono essere utilizzati per le facciate, oppure le coperture e comunque per tutte le strutture in vetro che normalmente si impiegano nelle costruzioni anche perché, per meglio rispondere alle più svariate esigenze, si pensi che tra le tante realizzazioni EnergyGlass vanta anche la copertura del fabbricato viaggiatori della stazione di Porta Susa a Torino, questi vetri vengono prodotti su misura e dunque sono in grado di essere adattati ovunque, rendendo eleganti e originali dal punto di vista architettonico qualsiasi ambiente. Il cliente ha inoltre la possibilità di dare spazio alla propria fantasia, poiché in fase progettuale possano essere stabilite non solo le misure, ma anche gli spessori, le potenze, il grado di trasparenza (si può infatti variare la distanza tra le celle e la loro densità), i colori, ed eventuali serigrafie. Si tenga conto, inoltre, che grazie alla presenza delle celle, il vetro ha la proprietà di ombreggiare e quindi di ridurre l'irraggiamento all'interno dell'edificio, un accorgimento da non sottovalutare in tante situazioni. Non solo: i vetri fotovoltaici strutturali possono anche essere inseriti in vetrate isolanti per favorire l'isolamento termico e possono essere stratificati con pvb sound per l'isolamento acustico (il pvb è il polyvinyl butyral, e cioè il materiale tipicamente utilizzato per ottenere i vetri stratificati comunemente utilizzati in edilizia e che consente di coniugare caratteristiche di resistenza, leggerezza e durata nel tempo).

Dunque i vetri fotovoltaici sono a tutti gli effetti elementi fotovoltaici innovativi: non deve infatti essere dimenticato che la vera integrazione è realizzata (e quindi incentivata) solo quando l'elemento fotovoltaico non possono essere più dissociati. Per quanto riguarda il montaggio non ci sono particolari precauzioni: i vetri fotovoltaici strutturali di EnergyGlass sostituiscono l'elemento di costruzione necessitando solo di profili di contenimento adeguati alle dimensioni del vetro ed alla sottostruttura. I profili sono disponibili in svariate varianti, in modo da rispondere alle più svariate esigenze del committente.  

domenica 10 luglio 2011

Come monitorare i consumi energetici?

E' innegabile che il risparmio energetico passi anche attraverso la consapevolezza dei consumi: quando arriva la bolletta, in moltissime famiglie, si tenta almeno temporaneamente di porre rimedio agli sprechi, modificando, laddove possibile le abitudini. A partire da questa considerazione, BTicino ha ideato My Home di BTicino, una nuova soluzione per la visualizzazione dei consumi e la gestione dei carichi. Si tratta cioè di un sistema domotico che segnala i consumi di elettricità, gas, acqua e i dati provenienti dall'impianto di termoregolazione. Il funzionamento è facile: i consumi vengono segnalati direttamente sullo schermo di un touch screen installato nella propria abitazione; impostando un valore tariffario indicativo, è anche possibile ottenere una valutazione economica del consumo. Bastando dunque pochi e semplici click per verificare il tipo di consumo (acqua, corrente, eccetera) in un determinato periodo di tempo (giorno, mese, anno). Per quanto riguarda le abitazioni dotate di pannelli fotovoltaici o solare termici, e quindi che producono elettricità e acqua calda sanitaria, l'utente può visualizzare, sempre sul touch screen, anche i parametri relativi alla produzione dei propri impianti. Infine, con il sistema domotico My Home di BTicino è possibile realizzare soluzioni abitative volte al risparmio energetico, capaci quindi di utilizzare l'energia e il calore che realmente servono. Esistono, infatti, soluzioni appositamente pensate a questo scopo, come il sistema di termoregolazione a zone o la gestione automatica dell'illuminazione, che permettono di migliorare la classificazione energetica dell'edificio diminuendo gli sprechi e accrescendone, anche, il valore economico.

venerdì 8 luglio 2011

Come realizzare un impianto fotovoltaico a terra?

Per realizzare un impianto fotovoltaico a terra esistono molte limitazioni, soprattutto per quelli di grossa taglia e, inoltre, l'ultima parola spetta alle Regioni. Tuttavia, per ciò che attiene gli impianti di piccole dimensioni, non ci sono grandissimi problemi da affrontare. La tendenza a livello regionale è quella di individuare le zone specifiche dove è possibile installare gli impianti fotovoltaici. In genere sono off limits le aree protette e i siti insigniti da riconoscimenti internazionali, in primis l'UNESCO. E anche nelle aree agricole qualche limitazione c'è: sono intoccabili le aree dove si producono prodotti di qualità, a cominciare da quelli DOP (Denominazione di Origine Protetta) e DOC (Denominazione di Origine Controllata). Detto questo, laddove possibile, conviene sempre prediligere l'installazione di impianti su edificio, per una serie di motivi: incentivi più alti, autorizzazioni più semplici, assenza di particolari vincoli praticamente ovunque e, il che non guasta, minore impatto paesaggistico. E proprio a tal proposito, è comunque buona norma provvedere a mitigare l'impatto paesaggistico degli impianti a terra predisponendo una siepe alberata, anche se non espressamente specificato dalla legge.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?