venerdì 27 maggio 2011

L'energia solare debole si rafforza con il virus M13

L'energia solare diventa virale. I ricercatori del Massachussetts Institute of Technology hanno trovato un modo per aumentare di un terzo l'efficienza di conversione elettrica nelle celle solari, servendosi dell'innesto di un virus geneticamente modificato, chiamato M13: su nanotubi di carbonio.  I microscopici cilindri di carbonio puro sono semiconduttori eccellenti, e il loro utilizzo renderebbe più leggere le celle fotovoltaiche realizzate in silicio. Il problema è che questi semiconduttori  tendono ad ammassarsi tra di loro. La ricerca del Mit ha invece dimostrato come le colonie di virus M13 riescano a tenere ben separati tra loro nanotubi di carbonio e favorire, quindi, gli scambi di elettroni che si liberano con la luce del Sole. Inoltre il virus è stato progettato per produrre un rivestimento di biossido di titanio su ciascuno dei nanotubi, portando così l'efficienza elettrica dall'attuale 8% fino al 10,3%.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?