giovedì 14 aprile 2011

Moduli fotovoltaici finti

A chi si sta chiedendo quale sia il fine di utilizzare moduli fotovoltaici finti, totalmente incapaci di produrre energia, la spiegazione è presto data. I moduli fotovoltaici finti servono a promuovere l'intervento di installazione di un impianto fotovoltaico nella classe delle applicazioni innovative finalizzate all'integrazione architettonica, e dunque a far percepire al soggetto responsabile dell'impianto una tariffa più premiante. Ma andiamo con ordine e partiamo da quello che dal 2011 deve essere un assunto di base: estetica e integrazione architettonica sono le parole d'ordine per il futuro, sono un concetto imprescindibile che non deve più esser dimenticato quando si tratta di impianti fotovoltaici. Stando, infatti, alle novità introdotte dal nuovo Conto Energia entrato in vigore all'inizio di quest'anno, bisogna approcciarsi agli impianti fotovoltaici con una nuova ottica: il fotovoltaico non deve più essere visto solo come uno strumento per incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma deve essere assimilato a tutti gli effetti alle componenti architettoniche e, pertanto, deve essere progettato e scelto con gli stessi criteri, compreso quello estetico. Riprendendo le parole del Titolo III del Decreto Ministeriale del 6 agosto 2010, si chiarisce meglio quanto appena esposto: da un punto di vista estetico, il sistema fotovoltaico deve comunque inserirsi armoniosamente nel disegno architettonico dell'edificio. In altri termini, impianto fotovoltaico e struttura architettonica devono rappresentare un unicum, devono dare l'idea di essere un tutt'uno e non devono presentare discontinuità. Ha infatti precisato il GSE (Gestore Servizi Energetici): nel caso in cui i moduli fotovoltaici non coprano la totale superficie della copertura, è necessario completare l'integrazione attraverso degli elementi finti (senza celle fotovoltaiche) che rimpiazzino gli elementi fotovoltaici dove c'è ombra e da parti di chiusura che permettano di raccordare gli spazi tra i moduli fotovoltaici e gli elementi di rivestimento tradizionali, i bordi laterali, le gronde e il colmo. Dunque i moduli fotovoltaici finti hanno la funzione di chiudere gli spazi, di completare la copertura o il rivestimento che altrimenti potrebbero presentare irregolarità nella sagoma. Per questo motivo sono disponibili in qualsiasi forma, dimensione e modello anche se, per la loro scelta, si consiglia comunque di affidarsi al progettista dell'intero impianto.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?