giovedì 6 gennaio 2011

Manutenzione di un impianto fotovoltaico

L'impianto fotovoltaico deve essere concepito per evitare al massimo ogni possibile manutenzione durante la propria vita, sia per evitare costi aggiuntivi dovuti alle riparazioni straordinarie, sia per evitare costi aggiuntivi dovuti alle riparazioni straordinarie, sia per evitare la diminuzione degli introiti dovuti alla mancata produzione energetica, danno, quest'ultimo, che è particolarmente grave per gli impianti fotovoltaici che godono di incentivi significativamente alti.

La regola principale per evitare manutenzioni straordinarie degli impianti fotovoltaici è quella di prevenirle fin dalla fase d'installazione degli stessi. L'uso di buoni sistemi di fissaggio, di componentistica elettrica accessoria di qualità, e una buona progettazione dell'impianto sono tutti elementi che contribuiscono a diminuire, se non annullare, le necessità di manutenzione.

La situazione ideale, per quanto riguarda la manutenzione dell'impianto fotovoltaico dovrebbe essere quella del lavaggio, una volta l'anno, dei pannelli solari, per levare l'eventuale presenza di polvere che potrebbe diminuire di qualche punto percentuale la produzione elettrica dell'impianto. Si tratta di un'operazione che potrebbe rendersi necessaria nel caso di impianti realizzati in luoghi particolarmente polverosi, oppure dopo una pioggia particolarmente carica di sabbia desertica, cosa che si verifica abbastanza spesso nel Sud Italia.

Altra questione importante per quanto riguarda il rilevamento delle anomalie di un impianto fotovoltaico è il sistema di telecontrollo attraverso il quale si possono evidenziare, anche a distanza, sia anomalie parziali del sistema, come il malfunzionamento di una stringa o di un inverter, sia l'interruzione dell'allacciamento alla rete, dovuta, per esempio, ad un fulmine. Cosa che se avviene durante una pausa estiva, quando la casa è disabitata, può compromettere la redditività dell'impianto, poiché alla mancata produzione elettrica corrisponde un mancato introito economico.

In ogni modo, la parte più consistente della manutenzione di un impianto fotovoltaico è in realtà un'attività di verifica delle condizioni d'esercizio tesa a prevenire danni in occasione di eventi straordinari. Il controllo della bulloneria di fissaggio, per esempio, è propedeutico al fatto che un vento eccezionale non possa scardinare l'impianto, oppure che un accumulo eccessivo di neve non fletta i pannelli e i relativi sistemi di fissaggio.

Un'attenzione particolare deve essere posta alla qualità e allo stato della parte elettrica e di conduzione specialmente dopo i primi dieci anni di vita dell'impianto stesso. Ossidazioni nei contatti, specialmente quelli esposti agli agenti atmosferici e lo stato dei cavi elettrici sono elementi da tenere sotto stretto controllo. E' possibile, infine, stipulare un contratto di manutenzione ordinaria con un'azienda che preveda una serie di verifiche con cadenza annuale, nel quale è meglio specificare la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria e definire con attenzione la qualità del materiale da utilizzare nell'eventuale sostituzione della componentistica.

Infine, se l'impianto possiede dei trasformatori a bagno d'olio è necessario periodicamente controllarne il livello ed eventualmente rabboccarlo. Si tratta di una voce che è meglio inserire nel contratto di manutenzione se ci si affida ad un'azienda specializzata.

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